Saluto Presidente Don Francesco 2016/17
Il parroco Sac. Francesco Zaccaria
Presidente dell'Associazione Culturale "Presepe Vivente" di Pezze di Greco
Carissimi visitatori,
quest’anno è un anno speciale per noi: festeggiamo la 30ma edizione del nostro Presepe Vivente! Il primo sentimento che vorrei esprimere è quello del ringraziamento. Grazie alle associazioni e alle persone che trent’anni fa hanno avuto l’intuizione di iniziare questa avventura, alle centinaia di figuranti e volontari che in questi anni hanno dato vita a questa realtà che richiama migliaia di visitatori, grazie ai parroci di Pezze di Greco che si sono susseguiti alla guida dell’Associazione Culturale Presepe Vivente e grazie al suo consiglio direttivo e ai suoi soci che, con la loro disponibilità e il loro impegno, rendono questa rievocazione sempre più ricca, più unica, più suggestiva. Grazie ai tanti visitatori che ci hanno fatto raggiungere questo traguardo e ai quali daremo quest’anno la possibilità di ricordare il nostro anniversario con un annullo filatelico speciale dedicato da Poste Italiane al Presepe di Pezze di Greco.
Cari visitatori, quando passerete nei cunicoli delle nostre grotte e tra gli ulivi del nostro villaggio rupestre, farete un viaggio nel tempo, tra gli odori, le luci, gli oggetti, i suoni della civiltà contadina della nostra terra, fino ad arrivare al messaggio centrale, senza tempo, della rappresentazione della Natività: Dio si è fatto bambino per mostrarci il suo volto misericordioso. Questo è il messaggio del Natale, vero nella civiltà di ieri e valido nella società di oggi, questo è il messaggio che anima il nostro Presepe e che spinge la nostra Associazione a farsi promotrice di iniziative di solidarietà. Tra queste, in occasione del nostro 30mo anniversario, vogliamo suggellare l’amicizia con l’Associazione Pro Terra Sancta, che promuove diversi progetti di aiuto alle popolazioni della terra dove è nato Gesù, ma purtroppo una terra ancora martoriata da tante ingiustizie e povertà. L’Amore di Dio che rappresentiamo nella Natività ci chiama a crescere in una solidarietà senza limiti e senza confini, che costruisca ponti e non alzi muri, che non faccia differenze di colore della pelle o di religione, che contribuisca a rendere il nostro mondo un po’ più giusto e un po’ più in pace.
Questo è l’augurio che faccio a tutti coloro che vivranno il nostro Presepe quest’anno, grandi o piccoli, compaesani o forestieri, di qualsiasi fede o convinzione: la bellezza della rappresentazione del mondo di ieri che non c’è più, possa risvegliare in ciascuno di noi il desiderio di un mondo migliore che deve venire, anche con il nostro impegno.
Benvenuti e Buon Natale a tutti!
