Il parroco Sac. Francesco Zaccaria 2014

Anche quest’anno l’Associazione Presepe Vivente è lieta di accogliervi nel sito rupestre di Lama del Trappeto per rivivere con voi la rappresentazione tradizionale della Natività e dei mestieri storici della civiltà contadina. Quest’anno poi c'è un’occasione particolare che ci spinge a ricordare le nostre radici: la comunità di Pezze di Greco festeggia il suo duecentesimo compleanno!

Come scrive l’autore cileno Luis Sepulveda, “Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro.” Per noi ricordare questi 200 anni di storia comune é un’occasione di ringraziamento per l’eredita ricevuta dai nostri avi e, allo stesso tempo, per prendere il meglio di questa eredità e costruire insieme il nostro futuro. Tra le eredità più belle che vogliamo portare con noi c’e quella significata in questo presepe vivente: l’eredità della religiosità popolare. Il presepe è un’espressione tipica della pietà popolare, una pietà, come ci ricorda Papa Francesco, nella quale “si può cogliere la modalità in cui la fede ricevuta si è incarnata in una cultura e continua a trasmettersi” (Evangelii Gaudium, n. 123).

Per questo, anche attraverso la rappresentazione del presepe, vogliamo che la fede cristiana incarnata nella nostra cultura di ieri continui ad essere trasmessa e vissuta nelle case, nelle famiglie, nella società, nella cultura di oggi. Il mistero dell’Incarnazione, rappresentato proprio nella scena della Natività, ci ricorda proprio che Dio in Gesù Cristo si fa uomo e quindi prossimo alla vita degli uomini, in forme diverse secondo i tempi e le culture, ma nella stessa verità e totalità del suo Amore per noi, ieri, oggi e sempre.

Coltiviamo allora questa eredità di fede e tradizione per riscoprire i valori di solidarietà, giustizia, gratuità, accoglienza, prossimità, misericordia e pace che scaturiscono dal Mistero rappresentato nel presepe. Solo così faremo della nostra memoria una ricchezza per il nostro futuro.

Buon Natale e buon presepe a tutti!